l’appuntamento
PRESENZE NORMANNE NELLE ZONE DEL PORO
LIMBADI Ruggero d’Altavilla detto “il Bosso”, conquistatore normanno, nel secolo XI, assieme al fratello Roberto il Guiscardo conquistò la Calabria e da Reggio e Scilla partì alla conquista della Sicilia. Con i Normanni in Calabria iniziò un periodo di particolare fioritura sociale e culturale: essi fondarono cattedrali e monasteri, fecero fondare la diocesi di Mileto, introdussero il cristianesimo di rito latino e resero le loro corti centri pulsanti di cultura e sapere. Fortificarono castelli e presidi, crearono colture di viti e ulivi, incoraggiarono la pesca e la pastorizia e l’estrazione dal sottosuolo di metalli preziosi. La Calabria normanna fu centro ricco e importante, in particolare amata dai due fratelli d’Altavilla. Ben presto, quindi, essi entrarono nell’immaginario collettivo e le leggende crebbero intorno alle loro figure quasi mitiche. Narra una leggenda, ad esempio, che quando San Bruno rinunciò all’arcivescovato di Reggio Calabria per vivere in solitudine, si ritirò presso il golfo di Squillace dove lo incontrò Ruggero d'Altavilla guidato al santo dai suoi cani. Ancora anni dopo, quando Ruggero fu vittima di una congiura, fu un’apparizione di San Bruno a salvargli la vita, consolidando in tal modo la loro già profonda amicizia. Religione e politiche di sviluppo, quindi, architetture, ma anche miti e racconti che poi si riflettono nei canti popolari e ancora arte e cultura sono ancora oggi tracce del passaggio normanno in Calabria. Recuperare la conoscenza di questo frammento di storia significa anche recuperare un nuovo frammento della complessa ontogenesi della “cultura calabrese”, multietnica e variegata. Per chi volesse ampliare il proprio orizzonte culturale, quindi, l’appuntamento è fissato per domani a Motta Filocastro: l’associazione culturale “Il Tocco” organizzerà, infatti, un convegno sulle “Memorie normanne nel territorio del Poro”. Aprirà i lavori il professor Ulderico Nisticò, consigliere nazionale del Sindacato libero scrittori italiani, con un intervento sui “Normanni come statisti e avventurieri”. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Currà (assiduo collaboratore di Calabria Ora) sulla “Provincia miliatana” e di Don Giuseppe Blasi sul processo di rilatinizzazione, con particolare attenzione sugli effetti prodotti su Nicotera e Tropea. Chiuderà i lavori Mirko Tassone con un intervento sulla Certosa di Serra San Bruno. Moderatore del convegno sarà il presidente del Centro studi “Aramoni” Corrado L’Andolina. Presiederà l’ingegner Graziano Ciancio, presidente dell’associazione culturale “Il Tocco”.
Eleonora Lorenzo
Pubblicato su Calabria Ora il 31 luglio 2011, p. 42