SAGRA ARAMONESE
DUECENTO SAPORI
Certo in 200 anni qualche cambiamento c’è da aspettarselo! Certo duecento anni fa si cucinava diversamente che ai nostri tempi. Certo qualche sapore è mutato. Un tempo forno a legna esclusivo, animato dai fiammeggianti brughi, sparzi ed erica, mantenuto da ceppi di quercia e di ulivo, oggi forno elettrico; un tempo focolare e tripode con l’immancabile paiolo dei fagioli in un angolo, oggi cucina a gas e forno a microonde. Un tempo la cottura era lenta e i cibi avevano tutto il tempo di acquistare (e mantenere) il sapore originale, oggi si raggiunge la temperatura voluta in pochi minuti e il sapore originale del cibo -ahimè!- spesso evapora e si annulla e dura meno del tempo impiegato per prepararlo. Ma 200 anni sono 200 anni, un tempo enorme per il cambiamento del gusto. Che sapore avevano i fagioli 200 anni fa? E il pane? E la pasta fresca, quella fatta in casa? E la salsa? E il sapore di un petto di pollo in cosa si differenziava rispetto ai nostri tempi? E la frutta? E i dolci? Lasciamo tutto nel campo delle supposizioni. Non c’è risposta. Impossibile risalire così indietro… almeno finché non sarà stata completata la macchina del tempo… ehm… allo stato in fase di progettazione presso il nostro Centro studi umanistici e scientifici Aramoni! In tale attesa abbiamo provato, grazie alle arti magiche ed all’intelligenza delle nostre cuoche e dei nostri pasticcieri e pasticciere a far rivivere quanto più possibile i sapori di 200, 100, 50 e 20 anni fa. Venite a vedere se ci siamo riusciti. E poi dateci la risposta!