caccia
“PRO SEGUGIO”, ECCO LA DIRIGENZA
Affidata a Mario Cipriano la presidenza per la provincia di Vibo
ZUNGRI - Artemide, dea della caccia e della luna nuova, è figlia di Zeus (dio del cielo) e Latona (ninfa), nonché sorella gemella di Apollo (dio del Sole). Si narra che un giorno mentre era ancora una bimba di tre anni, suo padre la prese sulle ginocchia e le chiese di potere esaudire il suo maggiore desiderio. Lei rispose che avrebbe desiderato l’eterna verginità, l’eterna giovinezza, tanti nomi quanti ne avesse il fratello Apollo, un arco e delle frecce come i suoi, la funzione di portare la luce, una tunica da caccia color zafferano con un bordo rosso che giungesse fino alle ginocchia, sessanta giovani ninfe oceanine, venti ninfe dei fiumi, perché queste si occupassero dei suoi calzari e nutrissero i cani quando fosse impegnata nella caccia. Nacque così il mito della caccia che attraversa secoli di storia fino a giungere ai giorni nostri. Fra gli attuali epigoni di tale mito, i cultori del segugio, antichissima razza di cane da caccia. A tale proposito va rilevato che nei giorni scorsi, nel piccolo centro sito alle pendici del Poro, presso la sede provinciale della “Pro segugio”, si è svolto un interessante convegno alla presenza di personalità di spicco della cinofilia calabrese. Presenti, le associazioni venatorie. Al termine di un lungo e vivace dibattito si è poi nominato il gruppo dirigente. Questi gli organismi eletti: Mario Cipriano presidente; Domenico Perugino segretario; Domenico Pugliese tesoriere; componenti del direttivo Giuseppe Barone, Domenico Perugino, Domenico Pugliese, Domenico Pitimada, Ernesto Fiorillo, Francesco Proietti; consiglieri provinciali Giuliano Raffa, Mimmo Ferraro, Francesco Proeitti, Salvatore Rullo, Giuseppe Baldo, Vito Ceravolo. Sono poi stati eletti i presidenti comunali: Pino Pugliese per Spilinga, Antonio Vita per Drapia, Francesco La Torre per Zungri, Vincenzo Suriano per Francica, Francesco Proietti per San Gregorio d’Ippona, Fortunato Costa per Serra San Bruno, Nicola Ferraro per Rombiolo, Bruno Tallaridà per San Calogero, Franco Pantano per Ricadi, Francesco Schirro per Ioppolo, Ferdinando Comerci per Nicotera, Francesco Campisano per Filadelfia, Gianfranco Lentini per Limbadi. Probiviri: Domenico Pitimada, Domenico Ferraro, Giuseppe Barone. Sindaco effettivo: Ciccio Proeitti. Al riguardo, vale la pena ricordare come la caccia sia considerata, da coloro che la praticano, un vero e proprio universo al cui interno, un ruolo importante lo ricopre proprio il segugio. «Durante una battuta -ha affermato il presidente Cipriano- il segugio, galoppa trascinato dal flebile filo nell’aria ed è un destino mai eguale anche se ritualità e gesti paiono scaturire dai medesimi protagonisti. Così sembra di vivere in un immenso quadro dove l’ambiente è cornice, l’uomo spettatore e cane e selvatico comprimari. È sufficiente uno sguardo al segugio per sapere il perché di tanta suggestione e così grande fascino». Oggi il segugio ha raggiunto un altissimo grado di specializzazione e quello italiano a pelo raso rappresenta una razza particolarmente ambita dai cacciatori.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 4 aprile 2011, p. 20