ZACCANOPOLI PAESE ALBERGO?
L’idea nella tesi di laurea del vicesindaco Rosanna Mazzeo
ZACCANOPOLI Sognatrice o visionaria? Utopista o realista? La risposta a queste due domande è univoca: propositiva. Rosanna Mazzeo si è laureata all’Unical di Cosenza, facoltà di Economia, lo scorso lunedì. Corso di laurea specialistica in “Valorizzazione dei sistemi turistico-culturali”. Relatrice, la professoressa Gilda Catalano. Titolo della tesi: “Per un turismo di comunità. Albergo diffuso e dintorni: casi attuali e potenziali”. La ricerca è dedicata al comune di appartenenza, Zaccanopoli e a quelli limitrofi. Più dettagliatamente, l’idea della neo dottoressa è semplice e accattivante e ruota intorno a quella che lei stessa definisce «un’ipotesi progettuale, per un potenziale caso di ospitalità diffusa nel territorio vibonese, in un’area collinare che comprende i tre comuni di Zaccanopoli, Zambrone e Zungri -eredi di Aramoni, antica città greca- i quali riscoprendo la loro comune identità storica e facendo leva su di essa, potrebbero organizzare un’offerta turistica in grado di attrarre flussi turistici che fungano da volano per lo, sviluppo dell’intero territorio». La tesi, preceduta da una breve introduzione, è strutturata in tre parti. La prima, dedicata alle “Evoluzioni teoriche verso un nuovo turismo”, la seconda all’ “Ospitalità alternativa come implicazione pratica”, la terza alle “Esperienze attuali e potenziali”. Centonovantuno pagine che, a dispetto della mole, si leggono piacevolmente a testimonianza dell’originalità del lavoro svolto e della sua semplicità espositiva. L’elaborato della Mazzeo risulta complesso e approfondito, lineare e coerente. Zelo, dedizione e originalità gli altri ingredienti della tesi. Il primo dato da sottolineare è il carattere scientifico della proposta. Non si tratta di un’idea relegata nell’Iperuranio, ma di un obiettivo possibile che l’autrice propone attraverso dati oggettivi e inconfutabili. Con lavoro certosino, Rosanna Mazzeo sviscera ogni elemento necessario a rendere concreto il traguardo. Serrata, l’analisi storica sull’evoluzione del settore turistico. Il profilo della ricerca è poi corredato da un insieme di nozioni e risultati tratti da un’indagine multidisciplinare. L’antropologia, l’economia, la statistica, le materie che hanno fornito ulteriori spunti di approfondimento. L’aspetto antropologico, ad esempio, è indirizzato alla riscoperta degli usi, costumi e tradizioni indigene e al loro potenziale richiamo turistico. In quello economico, invece, sono suggerite le linee di finanziamento dell’idea progettuale, ma anche le ricadute sulle finanze della collettività. Riferimenti costanti relativamente ai dati statistici dei comuni “Aramonesi” in merito alla forza lavoro, livello d’istruzione, sussistenza di strutture ricettive, età media della popolazione, reddito pro capite. Non mancano gli esempi in cui tale proposta si è concretizzata. In tal senso, lo studio è corroborato da una minuziosa ricognizione sul campo. L’ideatrice pone ad emblema di “Albergo diffuso” l’esempio di Cerreto Alpi, un comune che per dimensioni abitative e non solo, ricorda molto la realtà di Zaccanopoli. Rosanna Mazzeo, detto per incidens, è anche il giovanissimo vicesindaco con delega alla Cultura e al Turismo del suo comune. Anche per tale ragione, la tesi non è un lavoro meramente accademico. Trattasi di una proposta definita, completa e scientificamente rigorosa che potrebbe avere importanti e positivi effetti sul comune di appartenenza (Zaccanopoli) e su quelli immediatamente vicini (Zambrone e Zungri).
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 23 marzo 2011, p. 36