ALLARME IGIENICO A ZACCANOPOLI
Maltempo, salta il sistema fognario e il sindaco: «Siamo in emergenza»
ZACCANOPOLI «Tanto tuonò che piovve!». Il contesto, però, è ben differente da quello che indusse, a ragion veduta, la fin troppo benevola e tollerante moglie di Socrate a riversare sul marito un secchio d’acqua. Quest’inverno, ai tuoni, è seguita una quantità di acqua ben maggiore. Conseguenza, su scala locale, la distruzione di una parte del sistema fognario comunale. Gli ingenti danni da una parte e l’impervia configurazione dei luoghi dall’altra, rendono impossibile architettare e mettere in opera un rapido intervento riparatore. Anzi, risulta pressoché proibitivo ovviare anche in via temporanea al problema, utilizzando il vecchio tracciato fognario. Il disastro è sotto gli occhi di tutti. La vicenda si dipana su due piani. Uno, temporaneo e uno definitivo. Urge intervenire, perché, in caso contrario, il rischio dell’inquinamento ambientale è quanto mai reale. E’ lo stesso sindaco, Pasquale Caparra, a spiegare come stanno realmente le cose: «Per superare l’emergenza, occorre collegarsi al sistema fognario di Fitili, frazione di Parghelia e nel contempo recuperare le vasche di depurazione di un impianto realizzato alcuni lustri fa e mai attivato, che garantirebbero il mantenimento di una portata costante nelle condotte fognarie anche durante eventi meteorologici avversi eccezionali. Si eviterebbe così di sovraccaricare le condotte e le pompe delle stazioni di sollevamento, che convogliano le acque reflue della frazione Fitili al depuratore “Le Grazie”. In questo caso, l’impianto verrebbe usato per il trattamento delle acque di “prima pioggia” e per salvaguardare la funzionalità delle condotte dai rischi connessi al maltempo». Il capo dell’esecutivo locale ha poi aggiunto: «Altra soluzione tampone, per superare l’emergenza, è rappresentata dal recupero completo di tale struttura per la depurazione dei reflui fognari e successivo scarico delle acque depurate direttamente nel vallone “Palombaro”. Le due soluzioni progettuali, realizzabili nel giro di due mesi circa, consentirebbero di superare l’attuale stato di emergenza, dando il tempo necessario a ridisegnare il tratto fognario sul versante “Timpa a Porta”, che dovrebbe poi collegarsi, in via definitiva, sempre al sistema di depurazione “Le Grazie”». Il sindaco Caparra ha poi concluso: «In ogni caso, urge attivare le procedure d’urgenza e reperire i fondi per l’esecuzione dell’opera più adeguata. Mi preme sottolineare che ditte specializzate e tecnici qualificati hanno già effettuato adeguate ispezioni dei luoghi per preventivare e disegnare il miglior progetto utile alla bisogna». L’inverno è alle spalle, ma i danni causati dall’eccezionale ondata di piovosità, tutti di fronte…
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 12 marzo 2011, p. 34