UNA RIPARTIZIONE DA RIVEDERE
Collegi, i sindaci di Zambrone e Zaccanopoli avanzano nuove proposte
ZAMBRONE Il dibattito sui collegi rimane aperto. Dopo la presa di posizione ufficiale, nei giorni scorsi, del sindaco di Zaccanopoli, Pasquale Caparra, si è pronunciato anche quello di Zambrone, Pasquale Landro. O meglio, entrambi i sindaci hanno assunto una posizione ufficiale e congiunta. Con un atto inviato al Prefetto di Vibo Valentia e per conoscenza al presidente dell’amministrazione provinciale Francesco De Nisi hanno formulato una proposta di modifica dell’attuale bozza di ripartizione dei collegi. La proposta in questione prevede l’aggregazione dei comuni di Zaccanopoli, Zambrone e Zungri con Briatico. Le ragioni sono esplicitate nello stesso formale documento: «I comuni che recano la zeta quale iniziale, hanno un’origine comune (Greca prima, Aramonese poi). Numerosi e costanti i punti di contatto con la tradizione. Le popolazioni sono omogenee e i quattro comuni tutti fra loro confinanti. Il rapporto territoriale mare-collina, risulterebbe quanto mai equilibrato con evidenti benefici per tutti i comuni della circoscrizione, che potrebbero avviare progetti di sviluppo sinergici». Ulteriore elemento unificante, la sussistenza di un’unica caserma dei carabinieri per i comuni di Zaccanopoli, Zambrone e Zungri. Il documento delinea anche la posizione di Briatico in relazione a tale proposta: «Anche quest’ultimo (riporta il documento, ndc) risulterebbe destinatario di evidenti benefici, in considerazione della potenziale condivisione di progetti unitari col Comune di Zungri, con cui condivide significative ed ampie aree confinanti (molteplici le strade che ricadono nel comune di Briatico e frequentate quasi esclusivamente dagli abitanti di Zungri)». Nell’atto sottoscritto dai due primi cittadini, vengono poi evidenziate le discrasie degli attuali proposti accorpamenti. Nel caso di Zaccanopoli, l’accorpamento con Tropea (e Parghelia) risulterebbe penalizzante per il piccolo centro collinare per evidenti ragioni di disomogeneità strutturale. Stesso discorso, per quanto concerne la bozza, con cui è proposta l’aggregazione di Zambrone con Cessaniti (oltre che con Briatico). Concreta la proposta dei due sindaci. Oltre alla rideterminazione del collegio numero 2 nei termini sopra esposti (Briatico, Zacanopoli, Zambrone e Zungri) per riequilibrare gli altri collegi, il documento propone di accorpare Rombiolo e Filandari a Cessaniti. A tal fine si sottolinea come quest’ultimi due comuni siano fra loro confinanti e abbiano già un unico Istituto comprensivo scolastico. Il collegio costiero, invece, potrebbe limitarsi a includere Tropea con la sola Parghelia. I dati indicati nell’atto, evidenziano come anche il vincolo dell’ “ampiezza demografica”, sarebbe per tutti e tre i collegi perfettamente rispettato. Il sindaco di Zambrone, Pasquale Landro, in merito, ha dichiarato: «C’è massimo rispetto dell’autonomia prefettizia, unica autorità decisionale deputata a pronunciarsi sui nuovi collegi. La proposta è un contributo al miglioramento dell’attuale bozza. Le ragioni esposte nel documento di che trattasi sono oggettivamente fondate. Se accolte, consentirebbero nelle aree di pertinenza, un equilibrio sulla delegazione istituzionale provinciale, presupposto di un’azione amministrativa efficace».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 10 febbraio 2011, p. 36