CAPARRA SUI COLLEGI PROVINCIALI
I suggerimenti del sindaco di Zaccanopoli
ZACCANOPOLI Pasquale Caparra sindaco di Zaccanopoli da poco più di un anno non è affatto convinto della bozza contenente la rideterminazione dei collegi provinciali, resasi necessaria ex lege 42/2010. Il piccolo comune sito alle pendici del Poro, infatti, rientrerebbe nel collegio numero 15, insieme a Tropea e Parghelia. Un comune con meno di mille abitanti, si ritroverebbe così compresso dalle dinamiche politiche, economiche e sociali di una realtà costiera e turistica del calibro di Tropea. La sua proposta è semplice: «Il mio comune, per caratteristiche territoriali e geo-economiche è ben differente dalla “Perla del Tirreno”. Proprio per tale ragione si renderebbe quanto mai opportuno un ripensamento». Il primo cittadino non nasconde le sue preoccupazioni: «In caso contrario, l’amministrazione di Zaccanopoli sarà condannata all’irrilevanza politica sine die. Ma non solo, è pressoché impossibile avviare progetti e attività sinergiche, fra realtà territoriali così fra loro differenti». Esplicita, la sua proposta: «Comprendo che la modifica di un solo collegio, implica, automaticamente quella di altri. E allora la mia proposta concreta è la seguente e prevede, limitatamente all’area di pertinenza del territorio in argomento, il cambiamento di soli tre collegi rispetto a quelli indicati nella bozza. Innanzi tutto, il collegio 2 potrebbe essere così modificato: Briatico, Zaccanopoli, Zungri, Zambrone. Un collegio ampio che includerebbe quattro comuni tutti fra loro confinanti. Fra l’altro, i tre comuni con la zeta hanno una storia comune e una matrice culturale identica. Circostanza che renderebbe omogeneo e coerente il collegio stesso. Il collegio 10 potrebbe essere modificato inserendo il comune di Cessaniti con Filandari e Rombiolo (anch’esse realtà fra loro limitrofe e tutte collinari) e il collegio 15 potrebbe essere di per sé sufficiente con l’aggregazione tra Tropea e Parghelia». Il giovane sindaco di Zaccanopoli poi aggiunge: «Il collegio numero 2, così determinato, consentirebbe, inoltre, una dinamica politica aperta con evidenti ricadute positive sul piano della partecipazione alla vita politica locale. I tre principi stabiliti dalla circolare del ministero dell’Interno (ampiezza demografica, omogeneità strutturale e contiguità geografica), al fine di tracciare i nuovi collegi elettorali, sarebbero pertanto, perfettamente osservati in tutti e tre i collegi così ridisegnati». Zaccanopoli, in effetti, è una delle realtà più piccole sia territorialmente che abitativamente, fra quelle incluse nella zona Monte Poro, Costa degli dei. Ciononostante, i suoi amministratori si sono dimostrati attivi e determinati a perseguire obiettivi di crescita e di sviluppo. I collegi così per come saranno disegnati, incideranno e non poco nell’ambito della delegazione istituzionale. Proprio per tale ragione il sindaco del centro rurale vibonese ha manifestato una capillare attenzione all’imminente opzione amministrativa. Insomma, un modo come un altro per esprimere una valutazione politica ponderata ed equilibrata, del tutto coerente col suo ruolo.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 3 febbraio 2011, p. 37