LA CHIESA FA IL PUNTO SULLA SFIDA EDUCATIVA
Enucleate nell’incontro di Briatico le linee guida
BRIATICO Per il secondo anno consecutivo, lo scorso sabato si sono riuniti i fedeli delle cinque zone pastorali in cui è articolata la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. L’incontro tra le parrocchie della zona di Tropea è avvenuto a Sant’Irene di Briatico, presso la struttura dehoniana del “Sacro Cuore di Gesù”. Ad accogliere i partecipanti il religioso Trifone Labellarte, padre superiore della struttura. In apertura, la preghiera ecumenica per l’unità dei cristiani. L’iniziativa ha avuto quale sua prioritaria finalità, quella di riflettere sulla lettera pastorale 2010-2011, “La radice riprenderà vigore”. Risulta utile, pertanto, riprendere le prime righe del documento a firma di monsignor Luigi Renzo, nelle quali il presule pone l’accento «sull’emergenza educativa, al fine di dare risposte concrete a questo nostro tempo di pensiero liquido, di mancanza di riferimenti etici oggettivi, di relativismo culturale ed esistenziale». L’introduzione del seminario è stata affidata a don Giuseppe Florio, parroco di Parghelia e responsabile zonale della diocesi, il quale ha indicato le linee generali oggetto di approfondimento della richiamata lettera pastorale: «Prendere coscienza della questione educativa; valorizzare la dimensione trascendente dell’educazione; superare gli schemi tradizionali e costruire una Chiesa con i giovani e per i giovani». A seguire la riflessione di padre Lorenzo Di Bruno, parroco di Potenzoni (frazione di Briatico) e animatore del centro di spiritualità carismatica “La Casa del Padre”, ubicato nella stessa località. Padre Di Bruno ha ripercorso la sua esperienza umana e religiosa. A suo parere, i mutamenti epocali imposti dalla globalizzazione non sono stati privi di conseguenze per l’azione pastorale. La sua risposta si è tradotta in un arricchimento dell’offerta religiosa, fondata, appunto, su un percorso educativo appropriato ai tempi: «Il cristianesimo d’altronde -ha affermato il padre carismatico- è l’immersione nell’eterno che si porta con la gioia dell’esistenza». Significativa la sua conclusione: «La conquista di un grado verso la luce va perseguita con costanza martellante». E’ stata poi la volta di don Francesco Sicari, sacerdote presso la comunità di Zaccanopoli, il quale ha ripreso la riflessione di monsignor Luigi Renzo, da una visuale particolare, quella offerta dal filosofo e beato Antonio Rosmini che teorizzò come prioritaria l’educazione spirituale e pastorale, senza però trascurare gli altri aspetti del processo formativo umano. Secondo la guida spirituale degli zaccanopolesi, occorre affrontare la fase emergenziale, ma al contempo avviare un progetto che tracci una via ordinaria, costante e puntuale in chiave educativa. Soggetti responsabili: la famiglia, la scuola e, soprattutto, la Chiesa, in tutte le sue articolazioni. A tale proposito, don Francesco Sicari ha indicato un oggettivo modello di riferimento educativo: «Lo stile di Gesù che si fonda sul coraggio, la determinazione e l’amore». Ha poi preso la parola Donato Mantoan, in rappresentanza del Consiglio pastorale zonale, che ha pronunciato un discorso appassionato e ricco di riferimenti ecclesiologici. Due le linee guida di fondo: analisi circa la condizione delle parrocchie, proposte per un rinvigorimento del senso religioso. Sul primo aspetto, Donato Mantoan ha posto l’accento su quella che ha definito «depressione latente» delle realtà ecclesiali, determinata da un progressiva perdita di incidenza della cristianità nel mondo moderno. Dall’altra, ha articolato una serie di idee per il rilancio dell’azione pastorale. A tale proposito, sulla scia del pensiero di Pio XII, Mantoan ha sottolineato «la necessità di aprirsi al libero dialogo e al possibile contributo di un’opinione ecclesiale interna». Al termine degli interventi, per arricchire l’elemento propositivo sono stati creati, fra i partecipanti, tre gruppi di studio: “Realtà positive della pastorale giovanile”; “I nostri incontri con i giovani”; “Proposte per il miglioramento della pastorale giovanile”. I risultati del confronto, sono poi stati inviati alla Diocesi che provvederà a coordinarli con quelli delle altre zone. Presenti all’iniziativa don Ignazio Toraldo di Francia, canonico presso la Concattedrale di Tropea, alcuni sacerdoti del circondario di Tropea e numerosi fedeli.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 24 gennaio 2011, p. 22