ZACCANOPOLI, DISCO VERDE AI PIT
Il sindaco Caparra: «L’uso dei residui offre un’opportunità significativa»
ZACCANOPOLI «La politica è credere negli incontri, nell’energia positiva che è in ciascuno di noi». Non occorre scomodare il numero uno dell’Eliseo per verificarne la fondatezza. Un piccolo comune periferico adotta soluzioni spazio-temporali limitate; ma ciò non impedisce ai suoi rappresentanti di canalizzare verso obiettivi significativi, quella che Nicolas Sarkozy, definisce, appunto, «energia positiva». Proprio con questo spirito, lo scorso venerdì si è svolta la prima seduta consiliare del 2011 del piccolo centro sito alle pendici del Poro. L’ordine del giorno prevedeva al primo punto: “L’approvazione dello schema di convenzione relativo alla disciplina delle modalità di formazione ed attuazione in forma associata dei Piani Integrati Territoriali (Pit)”. In pratica si tratta della disciplina di un residuale importo che ammonta, complessivamente, a circa 500mila euro. Ben ventisei i comuni inclusi nel Pit 18. Al riguardo, l’assessore ai Lavori pubblici, Saverio Cutuli ha sottolineato come, astrattamente, le soluzioni per l’impiego di tale risorsa fossero due. La prima, prevedeva la realizzazione di un’opera intercomunale; una struttura funzionale a più territori. La seconda, una ripartizione dell’importo fra gli enti in eguale misura. Alla fine, a prevalere è stata proprio quest’ultima idea. L’approvazione dello schema, standardizzato per i vari comuni disciplina le varie fasi relative al reperimento e all’utilizzo di tali risorse che ammontano a circa 19 mila euro per ogni comune. Il punto è stato approvato all’unanimità dai sette consiglieri di maggioranza e dai tre di minoranza presenti al civico consesso. Sul secondo argomento inserito all’odg: “Comunicazioni del sindaco”, si è registrata una garbata ma decisa opposizione della minoranza. A giudizio di Anna Lisa Mazzeo, suo capogruppo, infatti: «La genericità di tale ordine, viola l’articolo 31 numero 5 del Regolamento comunale che impone la determinazione chiara e dettagliata di quanto riportato nel civico consesso». In conseguenza di tale decisione, i consiglieri d’opposizione hanno abbandonato l’aula. Puntuale la replica del sindaco Pasquale Caparra: «Le comunicazioni del primo cittadino hanno una funzione meramente informativa e non si traducono nell’approvazione di alcun provvedimento amministrativo. Ne consegue la piena legittimità dell’odg che risponde a un’esigenza di trasparenza dell’azione amministrativa». Ampia la disamina del primo cittadino sulla situazione dell’ente esplicitata tramite le comunicazioni stesse. In merito ai due dipendenti Lsu il sindaco ha sottolineato l’oggettiva impossibilità giuridica, allo stato, di una loro stabilizzazione. Informazioni dettagliate anche sull’assegnazione dell’incarico pertinente al progetto esecutivo per la ristrutturazione della scuola dell’infanzia e sul rinnovo del contratto al responsabile dell’Ufficio tecnico. Delineata, poi, la situazione relativa ad un contenzioso con un ex dipendente; per sommi capi, tratteggiati anche i termini dell’approvazione delle spese sostenute dall’economato. Esame approfondito per quel che riguarda i fondi “Por-Feser, programmazione e progettazione integrata. Costituzione tavolo dipartimento provinciale”. Si tratta, dei fondi meglio conosciuti come Pisl (Progetti integrati di sviluppo locale). Alla seduta organizzata dalla Provincia lo scorso 16 dicembre hanno partecipato i rappresentanti di 23 amministrazioni locali su 50. Fra i presenti anche il vicesindaco di Zaccanopoli, Rosanna Mazzeo, in rappresentanza dell’ente comunale. Le fasi successive hanno registrato pure la presenza del sindaco Pasquale Caparra che, in merito, ha sottolineato: «I fondi Pisl ammontano, complessivamente, a 52 milioni di euro. Un’opportunità significativa per il Vibonese, sui quali il comune che rappresento presterà una capillare attenzione, al fine di ottenere tutti i benefici di legge».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 16 gennaio 2011, p. 33