l’iniziativa
ZAMBRONE, TUFFO NEL PASSATO PER RAPPRESENTARE LA NATIVITA’
ZAMBRONE Le figure dei re Magi portatori di doni e primi a riconoscere la divinità di Gesù, rappresentano una delle tradizioni più sentite congenite al santo Natale. La loro missione è riunire sotto un solo cielo i vari credi religiosi. Gaspare, Baldassarre, Melchiorre diventano così portatori di un messaggio di fede molto importante. Per onorare tale tradizione in tutto il pianeta si organizzano, da sempre, varie iniziative. La rappresentazione del lungo viaggio dei re Magi contestualizzata in un presepe vivente ha caratterizzato anche il pomeriggio dello scorso sei gennaio nella frazione San Giovanni. Soggetto organizzatore dell’evento, la parrocchia locale retta da don Pasquale Sposaro. L’iniziativa si è svolta nel centro abitato, a ridosso della chiesa dedicata a Santa Marina Vergine. Puntuale, la riproduzione degli antichi mestieri: panettieri, falegnami, fabbri, sarte. Una cura specifica è stata dedicata ai costumi. Ad arricchire l’impatto scenico gli animali: fagiani, caprette, pony, asinello, mucca. Figuranti, i fedeli del posto. Il rito religioso si è poi concluso col bacio alla statuetta del Bambin Gesù. Il linguaggio dei simboli ha così offerto agli astanti un’altra occasione d’incontro col Salvatore. Un vero e proprio pellegrinaggio, un “cammino” in direzione del figlio di Dio. Percorrendo le vie in cui è stata allestita la rappresentazione di che trattasi, si sono percepiti gli stessi sentimenti che con ogni probabilità pervasero l’animo dei tre Magi: gioia, pace, serenità, stupore, meraviglia. Riecheggiano, allora, in tutta la loro intensità le parole del Papa pronunciate, nello stesso giorno, durante la messa dell’Epifania: «Oggi, Solennità dell’Epifania, la grande luce che irradia dalla Grotta di Betlemme, attraverso i Magi provenienti da Oriente, inonda l’intera umanità».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 10 gennaio 2011, p. 22