IN MOSTRA LE SCULTURE DI GAUDIOSO
L’artista zungrese espone le sue opere nella sala parrocchiale
ZUNGRI Il Cristianesimo, nel corso della sua bimillenaria storia ha prodotto leggi, istituzioni, ma anche riti e simboli, sculture e quadri. In una sola parola: arte. Ed è proprio l’arte il risultato più tangibile che opera una discriminante tra l’uomo e gli animali. Attraverso l’arte, infatti, i sensi oltre a soddisfare i bisogni di mangiare, bere e riprodursi, catturano e interiorizzano in tutta la sua importanza, la bellezza. San Tommaso d’Aquino, in merito, spiega che all’uomo, sono stati dati i sensi non soltanto per procurarsi il necessario alla vita, come agli altri animali, ma anche direttamente per conoscere: «L’uomo soltanto gusta la bellezza medesima delle cose sensibili per se stesse». E poiché i sensi sono localizzati prevalentemente sul volto, l’uomo, chiosa il Dottore Angelico, ha il viso rivolto verso l’alto, contrariamente agli animali che lo rivolgono verso terra. Verum, bonum, pulchrum (vero, bene, bellezza) sono, dunque, verità stabili e permanenti di Dio. La bellezza è l’espressione tangibile del bene e del vero. Ad adiuvandum, nel Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica c’è scritto: «La pratica del bene si accompagna ad un piacere spirituale gratuito e alla bellezza morale. Allo stesso modo, la verità è congiunta alla gioia e allo splendore della bellezza spirituale». Alla luce di ciò, non desta alcuna sorpresa che l’iniziativa posta in essere dal giovane scultore zungrese, Tonino Gaudioso, abbia trovato ospitalità nel locale della sala parrocchiale. A tale riguardo, occorre sottolineare che don Felice La Rosa, guida spirituale degli zungresi ha accolto e dato concreto sostegno all’iniziativa, manifestando fattiva collaborazione. Tonino Gaudioso è un giovane e talentuoso artista del posto che dopo essersi diplomato presso l’Istituto d’arte di Vibo Valentia, si è trasferito a Milano, presso l’Accademia d’arte di Brera. Successivamente ha frequentato i corsi di Vito Bucciarelli. Negli anni accademici, la sua guida artistica è stata Michele Zappino, affermato scultore zungrese per molti anni docente presso l’Accademia di Brera. Tonino Gaudioso ritorna sovente nel suo paese. E proprio in occasione del santo Natale ha deciso di allestire una mostra dal forte richiamo religioso. L’iniziativa è stata inaugurata giorno 27 dicembre. Dalle ore 15 alle ore 19, fino a giorno 6 gennaio, la mostra sarà liberamente visitabile. Le opere in mostra sono quattordici. Otto le sculture presenti che raffigurano: il battesimo di Cristo, due crocifissi, San Francesco di Paola, San Bernardino di Siena, San Domenico, San Francesco d’Assisi e il Cristo Redentore. Due i bassorilievi dedicati alla Santissima Madonna della Neve, un altro bassorilievo dedicato alla Natività. A completare l’esposizione, un quadro (china su cartoncino) dedicato pure alla Natività e due prove d’autore ispirate dalla Cappella Sistina di Michelangelo, la prima raffigurante il profeta Gioele, la seconda il Cristo Giudice.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 29 dicembre 2010, p. 36