maltempo
ZAMBRONE, PAESE IN CRISI
E’ necessario un Piano straordinario per gli interventi
ZAMBRONE Tanti e tanti anni fa, Loredana Bertè cantava: «Il mare d’inverno, sembra un film in bianco e nero visto alla tv». Un’immagine romantica che, in questo momento, stride con quella offerta da alcuni siti del lido zambronese. I danni causati dalle copiose piogge dei giorni scorsi hanno colpito molti villaggi e residence turistici. Tra le strutture ricettive più danneggiate: “Il borgo del principe”, “Blu tropical” e il “Park oasi”. Il primo, al momento del disastro ospitava novanta turisti oltre tredici dipendenti. L’immediato intervento dei dipendenti stessi e il soccorso dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Tra i danni più tangibili subiti da “Il borgo del principe”, vi sono quelli che hanno interessato la piscina, alcuni appartamenti e l’impiantistica. Gli altri due residence investiti dai danni sono il “Blu tropical” e il “Park oasi”, di proprietà di due operatori del posto. Anche in questo caso, i danni maggiori hanno interessato alcuni alloggi, le strade, i magazzini e altre strutture interne. Ovunque si riscontrano detriti, fanghiglia, massi e manufatti divelti. Lo scenario offerto dai luoghi è davvero triste. Eppure, i titolari delle strutture, benché amareggiati per quanto accaduto non sono affatto abbattuti. C’è uno spirito operoso, una ferrea volontà di riparare le parti danneggiate che è davvero encomiabile. La voglia di voltare pagina e concentrarsi sulla ricostruzione sembra prendere il sopravvento. Impossibile una stima precisa dei danni che, alla fine, risulterà comunque di elevata entità. Gli altri disagi causati dall’alluvione hanno interessato il sistema stradale che collega il capoluogo con le frazioni. In particolare, la strada provinciale Zambrone-Zungri, in un punto specifico risulta bisognevole di un intervento complesso e, certamente, dispendioso a causa della notevole voragine che ha divorato quasi metà carreggiata. Anche l’ammodernamento della strada provinciale Daffinà-San Giovanni, risulta ormai una necessità non più procrastinabile. A tale riguardo il sindaco Pasquale Landro ha fatto presente che «per la realizzanda opera, c’è già stato un finanziamento della Provincia, che sebbene insufficiente a completare il progetto di messa in sicurezza, risulterà comunque utile a rimuovere, a breve, le criticità più urgenti». Nei giorni scorsi, il Comune di Zambrone ha formalmente invocato la dichiarazione dello stato di calamità. Di certo, tuttavia, sarà comunque necessario un piano straordinario d’intervento per ovviare ai disagi creati da un ottobre destinato a rimanere impresso nella memoria di molti Calabresi, al pari di quello del novembre 1959.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 25 ottobre 2010, p. 17