terza età e dintorni
UN OMAGGIO AI NONNI ZUNGRESI
La Caritas interparrocchiale esalta il valore degli anziani
ZUNGRI Innalzamento dell’età pensionabile e ruolo attivo di quanti godono del trattamento di quiescenza lavorativa. Sono due tra i dogmi che, negli ultimi due decenni, hanno interessato le politiche sulla previdenza e sul bilancio nazionale. Tradotto in soldoni: lavorare fino allo stremo delle risorse psico-fisiche e “sfruttare” le residue energie dei pensionati, per alleggerire i carichi economici e non solo, delle famiglie. Tutto ciò, gli anziani zungresi (come la gran parte di quelli residenti nel Belpaese) lo hanno vissuto prima ancora che fosse elaborato e tradotto in (improbabili) lungimiranti soluzioni politiche. Terreni da coltivare e babysitteraggio senza soluzione di continuità, sono state, infatti, tra le principali attività (prima e dopo il formale pensionamento) di quanti hanno preso parte alla festa dell’anziano che si è svolta nei locali del salone parrocchiale “Giovanni Paolo II”, lo scorso sabato. Soggetto organizzatore dell’evento la Caritas interparrocchiale. Ispiratore dell’iniziativa don Felice La Rosa, guida spirituale degli zungresi, che ha esaltato il valore pregnante della fede cristiana vissuta dagli anziani del paese. Al riguardo, il parroco ha dichiarato: «Queste persone hanno testimoniato nel loro lungo percorso esistenziale l’amore profondo per il Risorto. Una testimonianza di fede vissuta senza alcuna incertezza e, anche per questo, un esempio encomiabile per i loro figli e, ancor più per i loro nipoti». Vale la pena aggiungere che non è casuale che il soggetto organizzatore sia la comunità parrocchiale. Innanzitutto, perché, per la quasi totalità degli anziani zungresi, la Chiesa è sempre stata un solido riferimento spirituale, morale e, talvolta, anche materiale. In secondo luogo, in quanto la parrocchia ha sempre avuto una particolare attenzione verso tale componente della società. Presente, all’evento, anche padre Tonino Mazzeo, originario di Zungri e rientrato nel suo paese per un breve soggiorno. Padre Mazzeo appartiene all’ordine degli Oblati di Maria Immacolata ed è, da molto tempo, missionario in Senegal. La serata ha avuto un andamento segnato dall’allegria e dal piacere offerto da momenti intrisi di ricca umanità. A tale proposito, viene in mente quanto scritto dal poeta e drammaturgo austriaco, Hugo von Hofmannsthal: «L’età dell’uomo, vista di dentro, è eterna giovinezza e primavera».
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 20 ottobre 2010, p. 35