IL PAESE SOLIDALE CON L’ANDOLINA
Zambrone, un consiglio comunale aperto condanna l’intimidazione subita
ZAMBRONE Si è svolta lo scorso lunedì una seduta consiliare straordinaria e aperta al pubblico. Numerosa la gente accorsa per partecipare alla pubblica iniziativa. Uno solo il punto all’odg, voluto per esprimere solidarietà a Cristina e Corrado L’Andolina per il gesto vandalico subito notte dello scorso 19 agosto. In tale data, infatti, era stata data alle fiamme l’autovettura di Cristina Mazzitelli, consorte di Corrado L’Andolina. Quest’ultimo è conosciuto dalla totalità della popolazione locale per l’attività professionale (avvocato) e l’impegno culturale: autore di alcuni saggi, fondatore del periodico Cronache Aramonesi, del sito web www.aramoni.it e anima organizzativa del Tamburello festival. L’Andolina, inoltre, è collaboratore assiduo di CO. Il primo a prendere la parola è stato Paolo Caia, uno dei soci più attivi del Centro studi umanistici e scientifici Aramoni, che nel suo intervento ha affermato: «Anche in presenza di questi eventi barbari e turpi sappiamo di dover continuare, come associazione culturale, nella nostra attività perché Zambrone, se ci ritirassimo, perderebbe quello che, senza presunzione, consideriamo un contributo determinante per offrire un’immagine del paese che comprenda in sé i valori della cultura, dello spettacolo, il sano divertimento e l’originalità di proposta nella ricerca storica e antropologica». Toccante l’intervento di Anna Collia (altro pilastro dell’associazione Aramoni) che con semplicità ed efficacia comunicativa ha ripercorso la gioia e la tristezza vissuta in occasione dell’evento di che trattasi. Caterina Muggeri (altra attivista aramonese) ha poi incitato il gruppo a proseguire il suo percorso aggregativo intrapreso. Il sindaco Pasquale Landro, invece, ha auspicato «un’azione sinergica tra enti, parrocchie e associazioni, finalizzata a costruire una società che faccia della legalità il suo cardine. Anche per conseguire tale risultato, l’amministrazione farà quanto di sua competenza per istituire in paese un sistema di videosorveglianza». Il vice sindaco e assessore alla cultura, Quintina Vecchio ha quindi espresso sentimenti di amicizia alla famiglia L’Andolina ed ha incitato il Centro studi umanistici e scientifici Aramoni a proseguire sul piano delle iniziative culturali. Domenico Grillo e Pasquale Purita, gli altri consiglieri intervenuti al dibattito. Fra gli astanti anche il maresciallo Carmine Pica della stazione dei carabinieri di Zungri, Domenico Servello collega di studio del L’Andolina, Fabio Cotroneo presidente della Pro loco di Zambrone e l’ex sindaco Domenico Varrà. In conclusione, lo stesso Corrado Antonio L’Andolina ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno espresso vicinanza alla sua famiglia ed ha indicato in una rinnovata e incisiva politica culturale, l’unico strumento per costruire una coscienza civica moderna e positiva.
vibo@calabriaora.it
Pubblicato su Calabria Ora l’8 settembre 2010, p. 38