TRA ATTIVISMO SOCIALE E SPETTACOLO
Successo per il musical del’associazione “I fiori nel deserto”
ZUNGRI Ci sono uomini che dedicano tutta la loro esistenza alla famiglia. Francesco Fiamingo, al quale è stata dedicata la rappresentazione teatrale-musicale dello scorso giovedì, era uno di questi. La sua fede cristiana si coniugava alla perfezione con una serietà comportamentale d’altri tempi. Ma il dato che lo inorgogliva di più era l’unione della sua famiglia, cementificata dall’elemento più importante: l’amore. L’anziano panettiere zungrese ha dedicato ogni attimo della sua vita al futuro dei figli. Anche per questa ragione, sarebbe stato certamente orgoglioso nel vedere il suo Renato esibirsi nella piazza De Gasperi del piccolo paese sito alle pendici di Monte Poro. Il giovane zungrese, infatti, è una delle circa trenta persone cui l’associazione vibonese “I fiori nel deserto” dedica cura e amorevole attenzione. Il sodalizio è ormai attivo da circa quattro anni e include ragazzi e giovani dell’intero comprensorio vibonese. Una rete di volontari, composta anche dai familiari, ne cura le attività ricreative. La presidente dell’associazione è Adele Tuffanelli che profonde, per la crescita dell’associazione, un impegno costante e indefesso. Fra i componenti del direttivo ci sono anche Maria Gloria Simonetta e Concetta Valente, particolarmente attive e generose nella loro azione di sostegno al sodalizio. Il musical messo in scena dai ragazzi diversamente abili è “La creazione”, curato da Francesco Pappaletto e Silvia Gaglione; voce narrante Francesco Contartese. L’associazione, durante l’anno, si riunisce per lo svolgimento delle varie attività in un’aula messa a disposizione dall’Istituto magistrale di Vibo Valentia. Il gruppo si è già esibito in vari palcoscenici, fra cui Roma in piazza San Pietro, Ascoli Piceno teatro Ventidio Basso, Loreto innanzi al sagrato della chiesa. La rappresentazione teatrale ha registrato momenti di autentica partecipazione e coinvolgimento fra il pubblico, accorso numeroso per assistere allo spettacolo. Gesti, parole, canti, cori, hanno reso un omaggio sincero all’opera del Padreterno. Messaggi chiari, veicolati con la semplicità di chi, forse più di ogni altro, è chiamato a testimoniare una verità semplice: il valore assoluto e non negoziabile della vita. Al termine, il sindaco Francesco Galati, si è dichiarato «onorato di avere ospitato e contribuito alla realizzazione di un’iniziativa musicale, culturale e di solidarietà. In una società sempre di più consumistica ed egoista -ha aggiunto il primo cittadino- manifestazioni di tale portata aprono squarci di verità». E’ stata poi la volta del parroco del posto don Felice La Rosa, il quale ha voluto sottolineare come «la parrocchia sostiene con tutte le energie possibili, ogni iniziativa che, come quella di questa sera, diffondono germi di fede e di carità cristiana encomiabili». Molti i parenti a seguito dei ragazzi. Una di loro, Romina Mazzeo ha voluto mettere in evidenza «l’ospitalità della cittadina di Zungri e l’emozione intensa che questi ragazzi riescono a trasmettere in ogni loro rappresentazione». Fra gli astanti anche Pino Bagnato responsabile dell’Aipd (associazione italiana persone down) sezione di Vibo Valentia che collabora, fattivamente e da molto tempo, al progetto in questione. In una terra martoriata da mali antichi e moderni, radicati e diffusi, si aprono spiragli di luce. Alla politica e alla società il compito di squarciare, definitivamente, le nubi dell’indifferenza.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 28 agosto 2010, p. 38