l’iniziativa
E ZAMBRONE RICORDA ALDO FERRARO
Primo memorial dedicato al giovane scomparso sul lavoro
ZAMBRONE Ci sono momenti che non si vorrebbero vivere mai. Momenti di dolore e di tristezza. Momenti di angoscia e di disperazione. Momenti di sofferenza indicibile. Momenti segnati dalla morte nel cuore. E’ successo qualche giorno fa in occasione del primo raduno organizzato dagli amici di Aldo Ferraro, scomparso lo scorso otto febbraio a soli trentadue anni a causa di un incidente sul lavoro. La cerimonia ha preso le mosse dal campetto sportivo ubicato nel centro del paese. Nel primo pomeriggio si sono svolti alcuni incontri di calcetto. Il calcio e lo sport in generale, rappresentavano, infatti, un punto fermo nella sua vita, un riferimento vissuto con genuina passione. A seguire il ricordo del giovane lavoratore, affidato a un amico di famiglia, Mario Ambrosi. Fra gli astanti anche il medico di base del capoluogo tirrenico, Lidio Vallone, che ha voluto rendere omaggio alla memoria di Aldo Ferraro, con un breve ma toccante intervento. Padre Trifone Labellarte, guida spirituale degli zambronesi, ha poi ripercorso alcune delle tappe esistenziali del giovane defunto, tratteggiandone con dovizia di particolari, le innumerevoli virtù. E’ stata poi consegnata ai familiari una targa commemorativa dello sfortunato congiunto. Confermata da tutti la volontà di istituire un premio “Alla bontà e all’amicizia” dedicato al compianto amico. Successivamente, il corteo degli amici si è diretto al cimitero, dove è stato sepolto il giovane del posto. Presenti alla cerimonia almeno trecento persone, molte delle quali provenienti dalle realtà limitrofe. Tutti indossavano la maglietta rossa e nera, i colori ufficiali della sua squadra del cuore, il Milan, recanti la scritta: “Aldo è con noi!”. Al completo la famiglia, gli amici di sempre e il sindaco Pasquale Landro. Immenso l’affetto che gli astanti hanno loro rivolto. Un affetto che si è tradotto in un silenzio assordante. Un affetto che si è materializzato nei volti tristi e profondamente segnati dal dolore. Un affetto che si è manifestato in lunghi abbracci. Un affetto che si è reso tangibile grazie agli occhi lucidi della quasi totalità degli astanti. La serata si è poi conclusa con l’esibizione di tre band: Bricosta, Nuju e Fint Floyd che al loro interno registrano la presenza di molti amici del lavoratore scomparso prematuramente. Francesco Carrozzo, legato alla vittima da un rapporto parentale e di amicizia, ha poi intonato una canzone dedicata a quest’ultima. I gruppi hanno quindi regalato al suo figlioletto, Lorenzo, alcuni doni: un microfono i Bricosta, un tamburello i Nuju, una chitarra i Fint Floyd. A ritirarli la moglie, Gabriella, che ha ringraziato gli amici per il calore e la testimonianza d’affetto dimostrata. Da registrare che i gruppi hanno suonato molte delle canzoni amate da Aldo, ma forse quella che può esprimere al meglio i sentimenti di chi, rimasto in questa terra, è chiamato a ricordarne la memoria, é Il profumo del mare” e i versi sono i seguenti: “Nelle sere d’ottobre ci ritroveremo./ Avvolti nel profumo del mare,/ a parlare ancora di questa vita,/ alle sue promesse mai mantenute,/ e ad asciugare queste lacrime,/ e forse amico, capirai/ che ho ancora bisogno di te,/ ancora bisogno di te//”.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 23 agosto 2010, p. 18