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L’istituto per l’infanzia sarà realizzato nella frazione San Giovanni
Zambrone, presto una nuova scuola
Nel corso del consiglio comunale dello scorso trenta novembre, l’amministrazione ha adottato provvedimenti di rilievo economico e sociale. In località Scalo ferroviario verrà realizzato un nuovo parcheggio pubblico, per il quale, nell’imminente passato, c’erano state, da parte degli amministratori, ripetute promesse e rassicurazioni. Per l’esecuzione dell’opera è stata autorizzata la contrazione di un mutuo di duecentomila euro. Il parcheggio sorgerà in adiacenza alla ex statale 522. Basterà, la realizzanda opera, a salvare il turismo? Sarà sufficiente a invertire una linea di tendenza ormai diffusa e consolidata, per cui la presenza turistica, è comunque limitata a poco più di due settimane all’anno? Il nuovo spazio pubblico, perché nasce così lontano dal lido ? Il regno incontrastato della confusione e del caos che puntualmente governano nel periodo di agosto lungo la via Marina, sarà forse debellato? Il consiglio ha poi deciso di realizzare la scuola dell’infanzia nella frazione San Giovanni. Al termine della seduta, il sindaco, Pasquale Landro ha dichiarato: “Per questa amministrazione sono prioritari servizi e strutture”. Gli fa eco il vicesindaco, Quintina Vecchio: “Non è forse un’idea giusta assicurare alle future generazioni strutture scolastiche moderne?”. Affermazioni in linea di principio ineccepibili, che manifestano le buone intenzioni degli amministratori locali. Ma la strada dell’inferno, è lastricata di buone intenzioni. E l’inferno è rappresentato dalle risorse economiche. Per realizzare l’opera è stato previsto di contrarre un mutuo per duecentomila euro. Per cui, è lecito porsi qualche domanda. Il rapporto costo benefici è stato valutato e non solo in termini economici, anche a medio e lungo termine? Nel comune di Zambrone come in qualsiasi altra realtà periferica, gli amministratori hanno imparato a memoria una lagna che con costanza propinano agli attoniti cittadini: “I comuni - sono soliti ripetere- non hanno capacità di spesa”. Nel corso dell’ultima seduta consiliare sono state create le premesse per l’accesso a due mutui. L’ importo complessivo dei medesimi è di oltre quattrocentomila euro. L’amministrazione ha poi deciso di sottoscrivere il protocollo per la costituzione del comitato di indirizzo per la sicurezza e la legalità. Alla seduta di consiglio hanno partecipato soltanto i consiglieri di maggioranza. Quelli di minoranza hanno disertato la riunione, un’anomalia che si trascina da molti mesi e su cui, forse, occorrerà riflettere. Cosicché, per necessità tecnica e formale, è stata la stessa maggioranza a scegliere il rappresentante della “minoranza consiliare” da inserire nel costituendo comitato. Se queste sono le premesse per un’efficace lotta di contrasto al potere criminale di penetrazione nel tessuto istituzionale, c’è da che preoccuparsi. L’approvazione dello schema di convenzione per lo studio sulla fattibilità di impianti eolici è stata rinviata ad altra seduta. Dalla riunione consiliare è emerso un dato certo: il dibattito non risiede nell’assemblea elettiva dell’ente. Gli otto punti all’ordine del giorno sono stati liquidati in poche battute. Non c’è stata nessuna discussione, intervento e approfondimento. Un altro dato emerso dalla seduta consiliare, è l’assoluta assenza di partecipazione cittadina. C’era un tempo in cui l’aula consiliare traboccava di persone interessate al proprio destino. La seduta dell’altro ieri si è svolta, invece, in un clima quasi surreale. I cittadini presenti alla seduta erano appena in quattro. Evidentemente, nessuno, o quasi, crede nella possibilità di migliorare la realtà attraverso appassionati momenti di partecipazione e impegno politico.
Corrado L’Andolina
Pubblicato su Calabria Ora il 2 dicembre 2006
Associazione culturale Aramoni - Storia e tradizioni del popolo di Zambrone
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