l’appuntamento
TAMBURELLO FESTIVAL, INIZIA IL COUNTDOWN PER L’EVENTO DEDICATO ALLE ZAMPOGNE
ZAMBRONE Manca ormai poco al Tamburello festival, l’evento di punta dell’estate Zambronese organizzato dall’Associazione “Aramoni”, che si terrà il 18 agosto nella piazza del paese dalle ore 20 in poi. Il tema di quest’anno è la celebrazione della zampogna, uno strumento tipico di questa regione che ha stuzzicato per secoli la fantasia di adulti e bambini. Alla zampogna e alla sua naturale compagna, la pipita, saranno dedicate molte delle fasi della festa. Dalle ore 20 si aprirà al pubblico la “Galleria d’arti…e mille sapori”, insieme all’ormai tradizionale e rinomata “Sagra Aramonese”. Nella “Galleria” sarà presente uno stand in cui il maestro Pasquale Lorenzo, da Parghelia, formato alla scuola zampognara di Serra San Bruno, esporrà i suoi manufatti, per mostrarne, a quanti saranno interessati, caratteristiche tecniche e sonore, storia e fabbricazione con legni pregiati e tecniche particolari. Pasquale Lorenzo, fra l’altro, partecipa alla kermesse sin dal primo anno, ma visto il tema di fondo del festival, esporrà oltre alle tradizionali pipite anche le sue zampogne, significativi gioielli d’arte popolare. Sempre al suggestivo suono della zampogna saranno dedicati i concerti che avranno il via alle ore 21:30 e proseguiranno fino alla conclusione della festa, con la tradizionale “cameiuzza i focu”. Apriranno il concerto i Totarella, un gruppo di suonatori di tradizione calabro-lucana che prende il nome proprio dal termine con cui le genti del Pollino chiamano la pipita o ciaramella, compagna della zampogna a chiave, e che riunisce musicisti provenienti da Terranova del Pollino, Alessandria del Carretto e Canna. Proseguiranno i Marasà, suonatori di strumenti tradizionali e che fanno dell’ibridazione fra forme moderne e antiche di fare musica la loro principale caratteristica. Infine, a mezzanotte, si esibirà l’ultimo gruppo, l’Associazione Zampognari di Cardeto, provenienti dall’omonimo centro della provincia di Reggio Calabria. Questo gruppo si fa portavoce di una tradizione antichissima. I “sonaturi” di Cardeto, infatti, eseguono brani della tradizione, senza alcuna contaminazione, ricreando un ambiente antico, mai del tutto perduto, nel quale immergersi in estatico abbandono. Il Tamburello festival, giunto alla sua settima edizione, si prepara ad offrire un’esperienza unica e indimenticabile, un viaggio nel tempo per mostrare come le tradizioni non muoiano mai e siano sempre lì pronte a stravolgerci e farci innamorare.
Eleonora Lorenzo
Pubblicato su Calabria Ora il 14 agosto 2010, p. 42