SCUOLA, «DIRITTO NEGATO» A CANTAFIO
Il collocamento a riposo del dirigente finisce davanti al Tribunale
BRIATICO Il dirigente dell’Istituto comprensivo di Briatico, Rocco Cantafio non ci sta! La sua censura, nei confronti del provvedimento con cui è disposto il collocamento a riposo coattivo, del 2 febbraio 2010 è netta e senza mezzi termini: «Contesto in fatto e in diritto una decisione palesemente illegittima che attiene a circostanze sulle quali l’autorità giudiziaria si è già espressa in mio favore». I fatti. Nel lontano 28 dicembre 2006, il dirigente ha chiesto “la proroga della permanenza in servizio fino al compimento del settantesimo anno di età” e ciò in virtù dell’articolo 509, comma 2, DLgs 297/1994. In conseguenza di tale istanza, l’amministrazione gli ha accordato la permanenza in servizio per il biennio 2006-2007 e 2008-2009 e gli ha comunicato l’avvio del procedimento per la risoluzione del rapporto di lavoro a decorrere dall’1 settembre 2009. Quest’ultima circostanza ha originato apposito ricorso, in quanto il provvedimento, a giudizio dell’interessato si poneva in evidente violazione della disciplina che regola la materia. Con provvedimento del 6 agosto 2009 il Giudice monocratico del Lavoro accoglieva il ricorso d’urgenza ex articolo 700 Cpc, e, testualmente, ordinava agli enti di competenza «di trattenere in servizio il dipendente Cantafio Rocco oltre il 1 settembre 2009». Avverso tale decisione il Miur ha proposto reclamo al tribunale in composizione collegiale. Con provvedimento del 17 marzo 2010 l’autorità giudiziaria adita ha però rigettato il reclamo ed ha così disposto: “Conferma l’ordinanza resa in data 6 agosto 2009 dal Giudice del Lavoro”. Di primo acchito, verrebbe da pensare: “Vicenda definita”. E invece no! Nelle more del reclamo presso il Collegio, il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per la Calabria ha comunicato al dirigente che: “La S.V. avendo superato il limite di età, e il servizio contributivo stabiliti dalla normativa vigente e conclusa la proroga, cesserà dal servizio con decorrenza 1° settembre 2010”. Anche quest’ultima decisione è stata ritualmente impugnata con altro ricorso ex articolo 700 Cpc, a firma degli avvocati Marica Inzillo, Olga Durante e Vincenzo Cantafio, sul quale, nei prossimi giorni, il Giudice del Lavoro sarà chiamato a pronunciarsi. Il dirigente scolastico protagonista della vicenda risulta particolarmente stimato dall’ambiente scolastico di riferimento e non solo. E ciò sia per le sue qualità umane che per quelle professionali e culturali. Le scuole che rientrano nella “giurisdizione” di sua competenza si sono sempre caratterizzate per la straordinaria qualità dell’offerta didattica e per la vicinanza fattiva a tutte le pertinenti problematiche. Comprensibile, pertanto, lo stato di preoccupazione dei genitori, del personale docente e non docente sulla situazione di incertezza che si è venuta a creare. In conseguenza del coattivo collocamento a riposo di Cantafio, infatti, la dirigenza dell’Istituto comprensivo di Briatico è già stata affidata ad un’altra dirigente che dovrebbe prendere servizio con decorrenza 1 settembre 2010. Ma il condizionale è d’obbligo, perché il Giudice del Lavoro, a breve, per la terza volta, potrebbe dare ragione e incontrovertibile fondamento giuridico alle istanze formulate dall’attuale dirigente. La vicenda rimanda a un aforisma di Heinrich Boll: «Forse non è a scuola che impariamo per la vita, ma lungo la strada della scuola».
c.l.a.
Pubblicato su Calabria Ora il 9 agosto 2010, p. 18