TOTARELLA
Totarella è il nome attribuito dalle genti del Pollino all’oboe popolare che accompagna, abitualmente, la zampogna a chiave. In altri posti è chiamata anche ciaramella, trummett, o pipita. Il suo suono è acuto, come un grido che irrompe nell’aria a risvegliare nelle coscienze calabresi un’identità culturale sopita, ma mai rimossa. La scelta del nome è rivelatrice del progetto culturale e musicale della band, che nasce dall’incontro di differenti esperienze maturate lungo il confine calabro-lucano. Accomuna infatti suonatori provenienti da Terranova del Pollino (Pz), Alessandria del Carretto e Canna (Cs). Il grande merito del loro lavoro musicale consiste nell’essere riusciti a mantenere in vita un repertorio di canti, suonate e balli tradizionali unico, ossia legato ad un patrimonio tramandato oralmente e per questo non contaminato, né da derive commerciali, né da filtri accademici. Il loro bagaglio culturale si è sempre nutrito dell’eredità musicale pastorale e contadina trasmessa da anziani suonatori e grandi maestri come Carmine Salamone, Andrea Pisilli, Leonardo Lanza, ripresa da giovani artisti talentuosi del calibro di Paolo Napoli e Antonio Arvia. Questo inscindibile legame col passato fa dei Totarella una delle espressioni più autentiche e significative del patrimonio musicale tradizionale dell’area del Pollino.