Le origini della Calabria

La Calabria è una delle Regioni più antiche d'Italia. Milioni d'anni fa essa faceva parte di un continente chiamato Tirrenide, sprofondato nel mare nell'Era Terziaria. Da arcipelago costituito da tre isole e da una penisola più grande che la legava al massiccio del Pollino, la Calabria fu investita da alluvioni che coprirono con un mantello di sedimenti i suoi mari interni, fino a dar luogo alle attuali pianure di Sant'eufemia, del Corace, di Sibari, del Crati e del Mesima.

In seguito un graduale e lento processo di sollevamento delle coste ha provocato il fenomeno del terrazzamento, fino a raggiungere, in alcuni punti dell'Aspromonte, la quota di mille metri. Oggi la Calabria si presenta come una penisola lunga circa 250 Km. e stretta a tal punto che nessun centro del territorio dista dal mare più di 50 Km. I sistemi montuosi l'attraversano dal confine con la Basilicata fino allo stretto di Messina, e la superficie sotto i duecento metri dal livello del mare rappresenta solo il 9% del territorio. La presenza dell'uomo è attestata in questa regione fin dalle prime fasi dell'antichità, ed intorno a 70.000 anni prima di Cristo un tipo più evoluto dell'Homo Erectus lasciò tracce di un'industria litica molto più diffusa su alcune spiagge.

Poi arrivò la glaciazione di Riss dalle isolette che costituivano allora la Calabria venne spezzata ogni forma di vita. L'uomo tornò in Calabria nel Paleolitico Medio, lasciando ovunque traccia di sé, e durante l'età della Pietra realizzò nella Grotta del Romito, nel Comune di Papasidero, la "più maestosa e felice espressione del verismo paleolitico mediterraneo" il "Bos Primigenius", una figura di toro incisa nella roccia risalente a 12.000 anni fa. Poi venne la rivoluzione Neolitica, l'uomo da cacciatore divenne agricoltore, e furono fondati i primi villaggi, che intorno a 3.500 anni avanti Cristo divennero numerosi anche in Calabria.

L'età dei metalli portò in Calabria gente nuova, ed intorno al 1.500 terminò la fase della preistoria. I greci sbarcarono in massa sulle coste e fondarono un insieme di colonie che divennero ben presto ricche e potenti, tanto da meritare l'appellativo di Magna Grecia. La regione cominciò ad essere denominata Saturnia, Ausonia, Enotria, Tirrena, Esperia ed infine Italia. Itali, infatti, erano chiamati gli abitanti della parte meridionale della Calabria, prima della conquista romana, e quando Roma unificò in un solo dominio le varie regioni, il nome di Italia si estese da Sud verso Nord, fino ad identificare al tempo di Augusto, nel 42 a.C., tutta la Penisola. Numerose ed inestimabili sono le tracce della civiltà greca e romana lasciate sul territorio, anche se l'uomo Calabrese non ha oggi piena coscienza della propria storia e non apprezza il valore di queste testimonianze antiche.

ARMANDO ORLANDO