MATA E GRIFONE VISTI DAL POPOLO ARAMONESE..

Data l'enorme popolarità della leggenda di Mata e Grifone, i soci del Centro Studi Umanistici e Scientifici ARAMONI, hanno deciso di procedere alla costruzione di questi grandi fantocci.
La realizzazione non è stata né semplice né sbrigativa.
Tutti i particolari sono stati eseguiti con grande cura e attenzione.
Mata e Grifone sono stati realizzati cercando riscontri puntuali nella storia e nel mito.
La caratteristica dei GIGANTI ARAMONESI è proprio questa: la loro assoluta fedeltà ai canoni desunti da una ricerca storica ampia e approfondita.
E' opportuno sottolineare, infatti, che negli ultimi venti anni il fenomeno dei "Giganti" è letteralmente esploso; e così in ogni paese qualcuno si è improvvisato Mastru Gigantaru…
E così si sono visti Giganti con abiti folkloristici calabresi dell'Ottocento e Gigantesse truccate col fard ! In sostanza, c'è stato negli ultimi anni una pessima commercializzazione di una delle leggende più belle che hanno avuto origine e vita al Sud.
Il Centro Studi Umanistici e Scientifici Aramoni con la realizzazione dei GIGANTI, ha inteso restituire alla leggenda di Mata e Grifone la sua originalità.
La sobrietà e la compostezza dei volti e dei vestiti sono le prime caratteristiche di questi GIGANTI.
I volti sono volutamente simili e l'espressione di Mata e Grifone è regale.
Il calco, da cui sono stati ricavati i volti, è stato realizzato da Antonio LORENZO, apprezzato scultore di Tropea che vive a Zambrone da molti anni.
Le teste (rigorosamente di cartapesta) sono state estrapolate da GIANNINI Antonio e dai suoi figli (in particolare da Francesco) artisti versatili che risiedono in San Giovanni di Zambrone. Giannini Giuseppe (fratello di Francesco) ha invece realizzato, in rame, le due corone.
I volti, sono stati dipinti da Antonio DE BENEDETTO, uno dei più importanti pittori della provincia di Vibo Valentia, che vanta numerose amicizie con molti cittadini zambronesi. I colori hanno dato a Mata e Grifone, una luminosità davvero unica.
La struttura in legno è stata eseguita con cura e pazienza da Pasquale LANDRO, originario di San Costantino di Briatico e abitante di Zambrone da oltre vent'anni, unanimamente riconosciuto come uno dei più bravi falegnami-artigiani di tutta l'area del vibonese.
Il sistema delle carrucole, indispensabile per muovere le braccia è stato studiato e realizzato da Pasquale RUSSO, creativo e brillante artigiano di San Giovanni di Zambrone.
Gli abiti sono stati cuciti dalle raffinate ed abili mani di Carmelina CUPITO' cittadina di San Giovanni di ZAMBRONE da oltre cinque anni e da Maria CASUSCELLI, da Priscopio, località che ricade pure nel territorio del Comune di Zambrone.
Tutti hanno contribuito alla realizzazione dei suddetti GIGANTI ARAMONESI gratuitamente; e questo è un dato che va sottolineato con enorme orgoglio e soddisfazione…
Il materiale usato per i costumi è il raso.
Grifone indossa un abito che nella parte superiore è giallo, mentre, nella parte inferiore è verde; ha sei bottoni di colore d'orato e due vistosi cordoli di colore giallo-verde-rosso.
Mata indossa un abito bordeaux; la parte che ricopre il collo e le maniche è stata rifinita con merletti di colore bianco; indossa un mantello realizzato con merletti bianchi.
Il popolo aramonese ha visto per qualche decennio MATA e GRIFONE in vari modi; da questa leggenda, la sua cultura è stata certamente influenzata, tanto che dalla distruzione di ARAMONI (avvenuta intorno al 1310 d.C.) ad oggi, il mito ha continuato a vivere !
I soci del Centro Studi Umanistici e Scientifici hanno cercato di restituire al mito la sua funzione, che è quella di fare sognare, di consentire alla mente di spaziare libera nel tempo e nello spazio usando quale unico strumento la fantasia….

Zambrone, lì 9 agosto 2005.
Avv. Corrado Antonio L'ANDOLINA