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Giangiurgolo
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il
nome di Giangurgolo, a chi lo sa decifrare, dice qual è la sua caratteristica
principale, quella che lo ha reso famoso e che lo distingue dalle altre maschere;
la fame, l'ingordigia, l'avidità insaziabile di cibo che l'accompagna
costantemente. Naturalmente è disposto a tutto pur di arraffare qualcosa
con cui saziarsi, anche a costo di rubare, se gli capita l'occasione di non
essere scorto da nessuno. Poi è pronto a giurare di non aver visto o
sentito niente, perchè Giangurgolo oltre che bugiardo si rifiuta di affrontare
qualsiasi responsabilità. Tanta la fame, ma tantissima la paura. Un'altra
caratteristica di questa maschera calabrese è quella del suo aspetto
che certo non lo aiuta per niente e non può essere definito certo un
bell'uomo. Piantato in mezzo ha un grosso naso deforme, la sua voce è
stridula ed il suo modo di camminare è rigido e sgraziato. La simpatica
maschera calabrese ha lasciato ormai da tempo i palcoscenici e la si può
ritrovare solamente in qualche spettacolo dialettale di burattini.
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